Lettera Consorzio Pro-Loco | Colli Berici – Basso Vicentino

PRO LOCO ADERENTI : AGUGLIARO – ALONTE – ALBETTONE – ARCUGNANO –ASIGLIANO VENETO – BRENDOLA – CAMPIGLIA – CASTEGNERO COLLI BERICI (BARBARANO) – LONGARE – LONIGO – MONTEGALDA – MONTEGALDELLA – MOSSANO – NANTO – NOVENTA – POJANA MAGGIORE PONTE (BARBARANO) – ORGIANO – SAREGO – SOSSANO – VAL LIONA (GRANCONA, SAN GERMANO DEI BERICI) – VILLAGA – ZOVENCEDO ALTI BERICI

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Oggetto: Lettera aperta su Nuova Area Industriale Logistica dei Casoni

Da più parti viene sollecitato il nostro parere e punto di vista , sul prospettato nuovo insediamento industriale-logistico all’uscita Casello Autostrada Valdastico Sud in località Casoni di Longare.

Abbiamo ancora nelle orecchie le parole della vecchia Presidente della Provincia (nonchè dell’autostrada) Dal Lago, quando faceva il tour nel Basso Vicentino per convincere i più diffidenti ad accettare l’autostrada…. quando diceva: “servirà solo per la mobilità”…..”nessun nuova aggressione al territorio sarà tollerata”……e invece e con nostro grande rammarico CONSTATIAMO che ANCOR PRIMA DELL’APERTURA del tratto autostradale GIA’ DOBBIAMO DIFENDERE il territorio da nuovi insediamenti.

Si fa un grande parlare dell’UNICITA’ del COMPRENSORIO dei COLLI BERICI (che comprende sia Colli che Pianura relativa) nel panorama provinciale delle bellezze ancora non del tutto rovinate……;
Ci si riempie la bocca per magnificare i PRODOTTI agricoli e di NICCHIA che la popolazione berica ha saputo produrre e che NOI STIAMO VALORIZZANDO……;
Ci danniamo l’anima con tanto lavoro di volontariato per promuovere nuovi ITINERARI turistici sugli ARGINI e sui MONTI come la quasi pronta AltaVia dei Berici;
TUTTI vogliamo che molti siano i TURISTI che scelgono di venire sui Colli, questi si vero volano per una economia ecocompatibile che porterebbe ricchezza per tutti, con veri posti di lavoro;
Abbiamo dei tesori artistici e luoghi, come ad esempio “Costozza”, che sono delle perle lasciateci in eredità dai nostri padri, che hanno solo bisogno di essere valorizzate nel loro contesto ambientale in cui sono nate e non in mezzo ai capannoni;
Il territorio della pianura del basso vicentino già è stato molto MANGIATO da disordinate aree industriali e CAPANNONI, molti dei quali, ora, desolatamente VUOTI….. MANGIATO da tante aree residenziali con sempre NUOVE CASE e nessuna politica di recupero delle vecchie….

ORA leggiamo sulla stampa che il Comune di Longare, assieme ad altri tre comuni, stanno studiando la possibilità di permettere l’utilizzo di ben 45 ETTARI di ottima campagna per una unica grande CEMENTIFICAZIONE che prevede un traffico giornaliero di oltre 450 tir.

Sacrificare 120 campi per cosa? Non certamente per l’ambiente e la qualità della vita.
Si dice per nuovi posti di lavoro. Tutti da dimostrare e comunque di possibile compensazione con quanti se ne perderebbero nel settore turistico, nei prodotti, nella valorizzazione del territorio;.
Per le casse Comunali? Se da un lato ci saranno entrate dall’altro ci saranno più uscite per altre emergenze, per altre problematiche ….
Per qualche favore? Per qualche immobiliare? Domande che non possono avere risposte plausibili.

Conosciamo bene e stimiamo la persona del Sindaco FONTANA, che molti incarichi e responsabilità ha nel passato ricoperto……e non vogliamo augurargli di essere un domani ricordato come il distruttore delle campagne…Lui che dalla campagna è partito e che ancora oggi si riconosce essere un Suo rappresentante…..
Lo stesso diciamo degli altri tre Sindaci tutti intenti ad amministrare al meglio il loro territorio….

A TUTTI e QUATTRO CHIEDIAMO DI DIFENDERE IL TERRITORIO DI ALLONTANARE QUESTO PERICOLO

Certamente non è facile amministrare e far combaciare tante esigenze.
Ma, e lo vogliamo ancora una volta ribadirlo, è nel rispetto del territorio, nella promozione della qualità della vita (che passa molto per l’ambiente), magari ricercando fonti alternative di sviluppo ecocompatibili come il turismo, i prodotti, che oggi più di ieri, bisogna che tutti si misurino e che convergano.
Coscienti che (al di la del semplice slogan) il territorio che abbiamo ci è stato lasciato in prestito per darlo in eredità ai nostri figli.

Auspico una ferma presa di posizione degli interessati nella stampa, per tranquillizzare quanti già ci vivono, operano, dedicano tanto amore per il proprio territorio.

In attesa, cordiali saluti

IL PRESIDENTE
Lucio Penzo

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