Lettera del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza

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Oggetto: Insediamento centro logistico Aspiag-Despar-zona Casoni

Egregi Sindaci di Longare, Castegnero, Nanto e Montegaldella,

con questa lettera intendiamo esprimere il punto di vista del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza e della Strada dei Vini dei Colli Berici su una questione che ad entrambi sta particolarmente a cuore.

Sia dagli organi di informazione che dai nostri soci abbiamo ricevuto notizia che nella zona Casoni, a ridosso del casello della Valdastico Sud in corso di realizzazione, si prospetta l’idea dell’insediamento di un centro logistico di notevoli dimensioni (probabilmente il più grande del nord Italia) da parte dell’azienda Aspiag-Despar.

I nostri soci rappresentano diverse attività e categorie produttive: cantine, imprese viticole, enoteche, distillerie, frantoi, agristurismo, bed and breakfast, trattorie, ristoranti, comuni. Negli ultimi 30 anni tutti questi hanno lavorato duramente nel rispetto del territorio, del contesto paesaggistico e per il bene comune di coloro che vivono nel Comprensorio dei Colli Berici. Infatti, attraverso la coltivazione della terra e l’allevamento di frutteti e vigneti hanno tutelato il paesaggio e preservato il territorio dal degrado, migliorando la vita di tutta la gente che vi abita e che vi giunge in visita. E’ un dato di fatto che nel basso vicentino ci sia un alto grado di qualità della vita. Con grande dispendio di risorse fisiche e finanziare si è lavorato molto per promuovere l’immagine dei Colli Berici (tanto da meritare l’appellativo di “piccola Toscana”), portandola anche fuori dai confini dell’Italia, dando un notevole contributo al valore di questa terra e creando lavoro per tutte quelle azienda che si occupano di turismo e del suo indotto.

A riguardo basti pensare che proprio tra Costozza, Lumignano, Castegnero, Nanto si sono organizzati negli ultimi anni importanti educational tour e servizi di incoming per giornalisti ed esperti del settore i quali hanno potuto scoprire la zona sia dal punto di vista storico culturale (ville e luoghi storici) che paesaggistico naturalistico (falesia di Lumignano o strada degli ulivi di Nanto per citarne alcuni). Questi sono luoghi della memoria, luoghi lasciatici in eredità dai nostri predecessori, dove il lavoro dei nostri antenati si è unito in modo corale alla natura realizzando una somma bellezza, oggi amata e apprezzata da tutti.

In regioni come Toscana e Trentino molte aziende agricole hanno potuto dare un valore aggiunto ai loro prodotti grazie soprattutto ad una rigida politica e tutela del territorio e del paesaggio. Nei nostri Colli Berici invece, rischiamo che tutto il nostro lavoro, svolto in sinergia con gli enti e le istituzioni locali, venga vanificato dalla distruzione del paesaggio causata dall’insediamento del centro logistico Despar.

Riteniamo che il progetto in essere non solo non aprirà a nuove opportunità di sviluppo nel Comprensorio dei Colli Berici, ma sortità un effetto negativo per l’economia della nostra area, da sempre legata ad attività del settore primario e alla valorizzazione delle risorse del territorio (basti pensare a quelle relative al turismo, anche nella sua declinazione enogastronomica). Molti giovani si stanno specializzando sempre più in questi settori per contruire il loro futuro e lavorano nell’azienda vinicola (o di altro tipo) propria o di famiglia perchè credono nelle potenzialità dei Colli Berici.

Le Vostre Amministrazioni ci sono state accanto in questi anni per valorizzare in territorio, con molteplici iniziative ed eventi, e vogliamo continuare in questa direzione. Insieme possiamo trovare altre soluzioni per uno sviluppo più sostenibile, meno inquinante e in sintonia con ciò che Madre Natura ci ha donato.

Con questa lettera vogliamo fare appello alla Vostra sensibilità affinchè non si distrugga una zona agricola così ampia che diventerà snodo di passaggio di molti camion, con conseguente aumento e congestione del traffico e la reale possibilità di inquinamento dei prodotti delle azienda agricole circostanti, con un gravissimo danno al paesaggio e all’immagine turistica dei Colli Berici.

Attendiamo una Vostra cortese risposta in merito.

Distinti saluti.

Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza
Associazione Strada dei Vini dei Colli Berici

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